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Nuove etichette carburanti: in vigore dal 12 ottobre

di Stefania Di Martino

Il 12 ottobre scorso, in Italia, sono entrate in vigore le nuove etichette dei carburanti, introdotte dal Regolamento UE 2014/94 – recepito dal nostro ordinamento con il decreto legislativo 16 dicembre 2016, n°257 recante la “Disciplina di attuazione della direttiva 2014/94/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014, sulla realizzazione di una infrastruttura per i combustibili alternativi”.

Si tratta di etichette che rendono uniformi i vari carburanti in tutti i paesi dell’Unione europea e che indicano le eventuali percentuali di biocarburante o di componenti sintetici presenti nella miscela.

Come si può notare nella seguente figura, le nuove etichette carburanti hanno una diversa forma che varia a seconda che si tratta di benzina, di diesel o di GPL ed altri combustibili gassosi.

In particolare, la benzina è rappresentata da un’etichetta di forma circolare, il diesel da un’etichetta di forma quadrata e il GPL ed altri combustibili gassosi da un’etichetta a forma di rombo.

Risultati immagini per foto nuove etichette di carburante

La lettera, seguita dall’eventuale numero, determina la percentuale di biocarburante presente nella miscela.

Ad esempio, le etichette rappresentanti la benzina sono contrassegnate solo dalla lettera E in quanto in Italia non viene venduta benzina miscelata con l’etanolo. In particolare:

  • E5, indica la benzina costituita dal 5% da combustibile ottenuto da processi ecosostenibili ed il restante 95% da benzina.
  • E10, indica che la benzina è formata dal 10% di combustibile green e dal 90% di benzina.
  • E80, indica quindi che la benzina contiene l’80% di biocombustibile.

Per quanto concerne il diesel, invece, la lettera utilizzata è la B ed è seguita dai numeri 7 e 10 che, analogamente a quanto detto per la benzina, ne indicano la percentuale di biodiesel contenuta.

L’etichetta XTL, invece, indica il diesel sintetico, ovverosia un diesel non prodotto dalla raffinazione del petrolio.

Il sistema di etichettatura prevede per i carburanti gassosi le seguenti diciture:

  • H2, indica l’idrogeno.
  • CNG, indica il gas naturale compresso.
  • LNG, indica il gas naturale liquefatto.
  • LPG, indica il Gpl.

 

Infine, per tutti quei veicoli che sono stati immatricolati prima dell’entrata in vigore del D.Lgs. 257/2016 consultandone il manuale di uso e manutenzione sarù possibile ottenere tutte le informazioni necessarie per determinare la compatibilità del carburante con il veicolo.

Napoli, 18 ottobre 2018