Etichetta per i pomodori: obbligatorietà dal 26 agosto
Etichetta per i pomodori: obbligatorietà dal 26 agosto
di Stefania Di Martino
Il 26 febbraio 2018 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°47 il decreto interministeriale che ha introdotto l’obbligo dell’etichetta per il pomodoro, almeno sino al 31 marzo 2020 – data oltre alla quale dovrebbero entrare in vigore nuove normative europee.
L’obbligo è scattato il 26 agosto con l’intento di proteggere i prodotti lavorati in Italia.
A cosa serve l’etichetta?
L’etichetta serve a garantire la qualità e, soprattutto, la genuinità del prodotto.
Quando è obbligatoria l’etichetta?
L’etichetta è obbligatoria quando le conserve, i sughi, i concentrati e le salse sono costituite da pomodoro la cui concentrazione è pari almeno al 50%.
Quali informazioni deve contenere l’etichetta?
L’etichetta deve contenere le seguenti indicazioni:
- Il Paese in cui il pomodoro viene coltivato;
- Il Paese in cui il pomodoro viene trasformato;
- Nei casi in cui il pomodoro viene lavorato in diversi Paesi, devono essere riportate le diciture “Paesi UE”, “Paesi non UE” o “Paesi UE e non UE”;
- Nei casi in cui il pomeriggio viene lavorato solo in Italia, potrà essere riportata la dicitura “Origine del pomodoro: Italia”.
Il decreto interministeriale prevede, inoltre, che le informazioni siano indicate in modo chiaro, leggibile, inequivocabile ed indelebili.
Napoli, 28 settembre 2018