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COMMOVENTE CERIMONIA NELLA PINETA MIRTINA DI ISCHIA, INAUGURATO IL “LARGO GIUSEPPE VARCHETTA, DIFENSORE DEI DIRITTI DEI DIVERSAMENTE ABILI”. CORO UNANIME: “LA MEMORIA DI PEPPE SARA’ DEGNAMENTE ONORATA SOLO ATTRAVERSO L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE”

di Ida Trofa e Genaro Savio

Alla presenza del papà Gennaro, della sorella Mariateresa, del maestro Raffaele Brischetto in rappresentanza delle associazioni dei disabili, di Domenico Savio del PCIM-L, degli assessori e degli amministratori comunali e di tanti amici ,parenti e cittadini ischitani, si è tenuta, presso la pineta Mirtina di Ischia, la cerimonia di intitolazione del largo a Giuseppe Varchetta, il cittadino ischitano costretto a vivere sulla carrozzina a causa della distrofia muscolare e morto il 28 gennaio del 2017, alla giovane età di quarantaquattro anni.

Giuseppe, per tutti Peppe, è stato un vero combattente per la difesa del diritto alla mobilità dei diversamente abili e per questo motivo il Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista guidato da Domenico Savio aveva proposto all’amministrazione comunale che il suo esempio di vita venisse ricordato in maniera perenne. “Largo Giuseppe Varchetta, difensore dei diritti dei diversamente abili”, recita così la targa scoperta dal sindaco Enzo Ferrandino il quale nel suo intervento, oltre a sottolineare la necessità da parte delle Istituzioni di dover affrontare e risolvere la problematica del mancato abbattimento delle barriere architettoniche, ha affermato che con l’inaugurazione odierna si vuole rendere indelebile il ricordo di Giuseppe. “A volte da uomo delle Istituzioni guardando la grande dignità di Giuseppe – ha sottolineato Enzo Ferrandino – passandoci noi altri la mano sulla coscienza ci siamo sentiti anche colpevoli. Colpevoli di non avere avuto quella sensibilità rispetto a legittime istanze che pervengono da parte di persone che sono meno fortunate di noi. L’impegno che stiamo cercando di profondere assieme alle associazioni e al Professor Raffaele Brischetto è quello di migliorare il nostro paese da questo punto di vista. Stamattina – ha concluso Ferrandino – in nome di Giuseppe che è sempre stato uno strenuo difensore dei diritti dei disabili noi abbiamo deciso, su invito anche di Gennaro che su questa vicenda anche lui si è dimostrato particolarmente sensibile, di dedicargli questo slargo della pineta dove lui amava venire durante le giornate soleggiate”.

Con la voce rotta dalla commozione, Mariateresa Varchetta ha voluto ringraziare coloro che hanno reso possibile l’intitolazione del largo al fratello. Gennaro Savio, amico di mille battaglie di Peppe, e il sindaco Enzo Ferrandino. “Oggi non c’è il sole – ha detto Mariateresa – però vedo tanto amore e sensibilità sui problemi di chi vive in carrozzina. Giuseppe ha accettato la sua malattia, era un ragazzo molto intelligente e voleva affrontare la sua vita con dignità. E quindi denunciava tutto quanto glielo impediva. Ha trovato in Gennaro Savio un amico e un combattente. Qualche battaglia l’hanno vinta e grazie ad Enzo Ferrandino molte se ne dovranno ancora affrontare. Ringrazio Enzo per la sensibilità dimostrata e tutta l’amministrazione comunale che ha permesso di ricordare Giuseppe come un combattente”.

Domenico Savio, Segretario generale del PCIM-L, nel suo intervento si è augurato che questa lodevole iniziativa possa essere un incoraggiamento per le Istituzioni a voler migliorare la vita dei nostri fratelli che vivono in carrozzina. “Sono qui – ha dichiarato Domenico Savio – come Segretario generale del PCIM-L per ringraziare sentitamente il sindaco Enzo Ferrandino e tutta l’amministrazione comunale per la sensibilità dimostrata in questa occasione avendo, con piacere, accettato la nostra proposta. Noi stamattina non possiamo che sottolineare il grande impegno sociale di Giuseppe Varchetta il quale da diversamente abile ha avuto il coraggio di battersi per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Che voglia questa iniziativa essere un incoraggiamento da parte delle istituzioni di migliorare la vita di questi nostri cari fratelli”. Gennaro Savio, che con Peppe ha condiviso anni di battaglie a difesa del diritto alla mobilità dei diversamente abili, ha espresso l’augurio che tutte le amministrazioni comunali dell’isola d’Ischia si adoperino per il totale abbattimento delle barriere architettoniche. “L’invito all’amministrazione di Ischia e a tutte alle amministrazioni comunali – ha affermato Gennaro Savio – è quello a profondere il massimo degli sforzi per avviare il totale abbattimento delle barriere architettoniche, perché gli amici più sfortunati di noi non debbano sentirsi umiliati nel trovarsi dinanzi ad uno ostacolo ma si vedano, invece, riconosciuto e sino in fondo il diritto alla mobilità. E questo perché solo quando saranno abbattute tutte le barriere architettoniche potremmo dire di aver degnamente onorato ma la memoria di Peppe”.

Ischia, 11 marzo 2018