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Home Tecnologia, musica e altro Non può essere sempre estate.

Mercoledì 28 febbraio 2018 ore 19:00 – 21:00
Cinema al MAXXI – EXTRA DOC FESTIVAL

NON PUO’ ESSERE SEMPRE ESTATE
di Margherita Panizon e Sabrina Iannucci

una produzione a cura di Antonella Di Nocera per Parallelo 41 Produzioni e Arci Movie
in collaborazione con la Fondazione Eduardo De Filippo
nell’ambito di FilmaP – Atelier di cinema del reale di Ponticelli

Mercoledì 28 febbraio 2018 alle 19:00 e alle 21:00 per la rassegna “Cinema al MAXXI – EXTRA DOC FESTIVAL” a cura di Mario Sesti (presso il MAXXI di Roma) sarà proiettato “Non può essere sempre estate” di Margherita Panizon e Sabrina Iannucci. Il film è prodotto da Parallelo 41 Produzioni e Arci Movie nell’ambito di FilmaP – Atelier di cinema del reale di Ponticelli in collaborazione con la Fondazione Eduardo De Filippo e con la partecipazione di educatori e ragazzi dell’associazione Maestri di Strada.
Al termine della proiezione interverranno le autrici del film e i protagonisti

Sinossi
Chiara Stella, Domenico e Alessio hanno 15 anni, e tutti i lunedì vanno a fare le prove di teatro al Centro Asterix, uno spazio ricreativo con dentro un piccolo teatro che si trova a San Giovanni a Teduccio, quartiere della periferia Est di Napoli. I tre vengono da lì vicino: Ponticelli, Barra e lo stesso San Giovanni. Il film segue da vicino le relazioni tra i ragazzi e i loro maestri, durante i quali Nicola, sprona i ragazzi a guardarsi dentro e affrontare la vita in maniera cosciente e soprattutto serena. Le loro storie, le necessità e i caratteri di Chiara Stella, Domenico e Alessio emergeranno attraverso crisi, successi e ripensamenti. Con l’avvicinarsi del debutto i nostri protagonisti supereranno le loro barriere interiori ed usciranno allo scoperto raccontandosi.

Intenzioni di regia
Questo film – dicono le registe – nasce dall’esigenza di raccontare un momento specifico della vita di ogni essere umano: l’adolescenza, in questo caso in un contesto limite come quello della periferia di Napoli, cercando però di dare a questa fase uno sguardo positivo, volto al futuro, alla necessità e al diritto di essere felici. Quello a cui assistiamo sono le vite dei ragazzi, i loro dubbi, le loro gioie e le loro insicurezze.
Il film ricerca l’ansia e la premura di una generazione cresciuta in un altro modo e in un altro mondo: quella degli educatori, nello specifico di Nicola, pronto a rincorrere e a ricercare un modo per andare incontro ai ragazzi che si danno per persi, o per trovare il metodo adeguato per capirli e farli crescere. I temi legati alle dinamiche adolescenziali sono esplorati attraverso gli scambi e le relazioni tra i ragazzi durante le improvvisazioni, tra una prova e l’altra e fuori dal teatro. Il film non ha un punto di attenzione preciso o una visione oggettiva della condizione adolescenziale in generale. Si evitano i pregiudizi, ogni personaggio si racconta attraverso il teatro e la relazione con i suoi compagni. È pertanto un film corale, ma che presenta attenzione all’evoluzione dei tre personaggi principali rappresentandoli da vicino, spesso proprio dentro la scena teatrale.

FILMAP atelier di cinema del reale di ARCI MOVIE nel 2014 nasce dopo 25 anni di impegno dell’associazione nata nel 1990 per salvare l’unico cinema dell’area orientale “il Pierrot” attraverso un ampio progetto culturale fondato su un’idea: LA PASSIONE DEL CINEMA PER COSTRUIRE CULTURA E SOLIDARIETÀ. coordinamento Antonella Di Nocera Responsabile tecnico Giovanni Bellotti comitato di direzione Antonio Borrelli Roberto D’Avascio Maria Teresa Panariello

Parallelo 41 produzioni nasce nel 2002 per costruire, in particolare del cinema del reale, partnership creative e produttive e sviluppare il talento dei giovani autori. Poetica caratterizzante resta il cinema leggero: tecnologie digitali, troupe ridotte, location di strada, protagonisti e storie dalla realtà, narrazioni che la interrogano e la restituiscono. Negli ultimi tre anni la cooperativa è partner di FILMAP. Tra le produzioni molti pluripremiati film tra cui: Aperti al pubblico, Pagani, Le cose belle, Il segreto, La seconda natura, Corde.

Sabrina Iannucci e Margherita Panizon

Entrambe classe 1989, videomaker e registe di cinema documentario.
Sabrina si laurea Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo. Lavora al coordinamento della rassegna cinematografica Immagini dal Sud del Mondo e con il festival tunisino Journees Cinématographiques Méditerranéennees de Chenini Gabès.
Margherita invece frequenta la facoltà di Film and Theatre, presso l’University of Reading. Terminata la tesi parte per il Sud America per realizzare un reportage fotografico .
Hanno lavorato entrambe per due case di produzione cinematografica a Parigi. Sabrina a La Luna Productions e Margherita a LesFilms D’Ici. Hanno frequentato l’Atelier del Cinema del Reale di FILMaP, a Napoli, al termine del quale realizzano il lungometraggio documentario Non può essere sempre estate. Hanno condotto insieme un laboratorio di cinema documentario presso il carcere di massima sicurezza di Viterbo, rivolto a cinque detenuti e cinque studenti universitari, una esesta esperienza da cui nasce il film documentario La Vasca del Capitone – Appunti sul carcere (Ita, 2017 – 52’), girato durante lo stesso laboratorio.

Napoli, 28 febbraio 2018