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Abdicare
di Giovanni Della Pietra

 

2Nel lunch match della 26^ giornata di Serie A, in terra comasca arriva la capolista: allo stadio G. Sinigaglia è Como – Napoli. Il match termina con il risultato di 2-1: nella prima frazione, Raspadori risponde all’autogol di Rrhamani, mentre nella ripresa è decisiva la rete di Diao.

Highlights
La gara si sblocca con il retropassaggio di Rrhamani indirizzato verso la porta per il vantaggio dei lariani. Risponde immediatamente il Napoli con il recupero di Raspadori, che in pressione prende palla e supera Butez. Altra opportunità per i comaschi che sfruttano un errore di palleggio dei napoletani per portare al tiro Valle, ma Meret intercetta. All’alba della ripresa, Raspadori imbuca centralmente per McTominay, che trova la grande risposta di Butez. Al 76′, Cutrone libera Nico Paz, che serve Diao, autore della rete del nuovo vantaggio per i padroni di casa. Il tiro di Rrhamani allo scadere è solo per le statistiche.

Il punto Della Pietra
Como – Napoli è stata una gara giocata con grande acume e cinismo, sfruttando ogni singolo errore dell’avversario. Il canovaccio è separato in due parti: primo tempo di dominio partenopeo in cui gli ospiti mantengono il pallino del gioco, con i lariani che riescono a limitare l’efficacia delle offensive azzurre. La ripresa, invece, ha la firma dei comaschi che hanno sfruttato l’occasione per portare a casa il bottino pieno. Ma andiamo per gradi: dopo l’uscita precedente contro la Lazio, mister Conte conferma il 3-5-2, in cui ritrova l’infortunato Spinazzola come quinto di sinistra e dà una chance a Billing, per tutelare il diffidato Anguissa in vista del big match contro l’Inter della prossima giornata. Mister Fabregas, invece, cuce su misura un 4-3-2-1 con Nico Paz e Strefezza a sostegno del falso nueve Diao: con questa sistemazione, i lariani riescono a creare densità centralmente per rallentare la costruzione dell’azione su Lobotka, ma anche ad inibire i lanci lunghi su Lukaku, che a fine gara ha giocato solamente 8 volte la palla.
Sono gli errori da una parte e dall’altra a sbrinare il match: se il goffo autogol di Rrhamani genera il vantaggio dei lariani, Raspadori non si fa pregare a sfruttare la disattenzione in fase di palleggio del Como per rimettere il match in equilibrio. Il3 Napoli, quindi, controlla il gioco, ma produce poco in termini di occasioni da rete e allo stesso tempo riesce a limitare la fantasia dei terribili ragazzi di Fabregas. All’alba della ripresa, però, lo stratega spagnolo allarga i propri trequartisti che agiscono come vere e proprie ali: tanto basta a mandare in tilt un Napoli rientrato dagli spogliatoi con un piglio tutt’altro che aggressivo.
Il momento positivo e la spregiudicatezza di una squadra votata al calcio offensivo porta anche all’inserimento di Cutrone, che coincide con il vantaggio lariano firmato da Diao sul suggerimento di Nico Paz. La reazione azzurra è tutta nel tiro allo scadere di Rrhamani, con i padroni di casa che gestiscono bene il palleggio giocando attentamente con il cronometro.
Il Como ribalta lo stereotipo di una salvezza conquistata con catenaccio e difesa ad oltranza: la squadra di Fabregas non negozia le sue idee e sul lungo percorso porta a divertimento e risultati.
In casa Napoli, invece, non si vedono i tre punti dalla gara trionfale contro la Juventus: da allora 3 pareggi e una sconfitta. La sensazione è di una squadra fiacca con la coperta corta che si appoggia ad un modulo che non consente di esprimere al meglio le caratteristiche di calciatori chiave, ma che al momento consente più facilmente il cambio in situazioni di punteggio non favorevoli. Urge soluzione!

Pagelle
Cutrone 7: Come al solito ha poche occasioni per farsi vedere sotto porta, ma mette al servizio della squadra lucidità e grinta: secondary assist illuminante per la qualità di Nico Paz. Lancio una provocazione: è forse il miglior dodicesimo uomo della Serie A.
Nico Paz 7.5: Abnegazione tattica allineata ad una qualità disarmante. Si aggrappa a Lobotka e si muove tra le linee con la consapevolezza del veterano, trovando l’assist vincente per Diao. Il tunnel a Di Lorenzo è da stropicciarsi gli occhi. Je so’ pazzo ‘e Nico Paz.
Fabregas 8: La vince lui! Dirige l’orchestra in maniera elegante, come piace a lui: giocando a calcio. Sfrutta il falso nueve per coprire con densità sia il corto – su Lobotka – che il lungo su Lukaku. Sente l’odore del sangue e prova a vincerla inserendo Cutrone. In vantaggio, si difende ma inserendo un altro attaccante pronto a partire in contropiede. Chapeau.

Rrhamani 4: Errore da matita blu nell’autogol del vantaggio lariano. Tanto basta a condizionare una prestazione che, al netto dell’errore, sarebbe stata appena sufficiente, complice l’errore dei meccanismi di squadra sulla seconda rete dei comaschi.

como napoli graficaArbitro
Manganiello 6.5: Mantiene la gara sui binari della correttezza, fischiando ben 31 falli, con 4 ammonizioni. Sempre vicino all’azione, non perde mai il controllo della gara. Corretta anche la gestione della querelle con Fabregas, punito con un cartellino giallo. Manca la stessa sanzione a Caqueret, all’alba del match, per un contrasto falloso su McTominay pronto alla conclusione dal limite. Episodi da moviola ridotti all’osso.

Nola, 24 febbraio 2025

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