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Profondo rosso
di Giovanni della Pietra

 

Il Napoli crolla all’Olimpico.
Tra Garcia e Mazzarri la musica non cambia.

 1Il Napoli di Walter Mazzarri è costretto a concedere strada alla Roma di Josè Mourinho che si impone per 2-0 in una partita caratterizzata da gialli, tattica, e poco calcio.

La partita
Il Napoli si presenta allo stadio Olimpico di Roma con i titolarissimi della scorsa stagione, autori della cavalcata trionfale targata Luciano Spalletti, con il solo Juan Jesus a sostituire il partente Kim per reagire alla roboante sconfitta di mercoledì in Coppa Italia contro il Frosinone (0-4).

La Roma, tra le sue fila, sceglie l’attacco pesante con “Il Gallo” Belotti a sostituire l’infortunato Dybala per una Roma più verticale.

La prima frazione di gioco è caratterizzata dal susseguirsi di diverse fasi in una partita maschia con l’arbitro Colombo costretto a ricorrere in più6 circostanze al cartellino giallo per frenare l’adrenalina aggressiva dei giocatori in campo.

La prima fase di gioco è principalmente una fase di stasi in cui lo studio la fa da padrone, ma la Roma con il passare dei minuti prende in mano il pallino del gioco creando diverse occasioni con Eduardo Bove, con cui prima lascia il segno sulla traversa della porta protetta da Meret, e successivamente, al 21’, imbeccato da Belotti, mette in pericolo lo 0-0 con un tiro dall’area piccola su cui solo la pronta opposizione del portiere azzurro nega il gol.

Il Napoli guadagna metri e campo, porta palla, e guadagna l’inerzia della partita, ma gli attacchi azzurri sono sterili e non impensieriscono la porta di Rui Patricio.

La prima frazione di gioco termina O-O.

Durante la ripresa, il Napoli parte forte costruendo con Zielinski e Kvaratskhelia le uniche due conclusioni verso lo specchio della porta difesa da Rui Patricio.

La Roma contiene bene le avanzate azzurre e prova a recuperare campo lanciando sulle punte.

Tutto ciò si traduce in una partita statica con squadre spesso lunghe.

Senza titoloL’episodio che spacca la partita sopraggiunge al 66’: Politano recupera palla al limite della propria area di rigore, con gamba riesce a crearsi spazio.

Per evitare il contropiede, Zalewski lo trattiene per la maglia, ma il giocatore azzurro risponde con un calcetto all’avversario: per l’arbitro Colombo è fallo di reazione, e quindi espulsione.

La Roma approfitta della superiorità numerica prima inserendo giocatori con maggiore qualità tecnica rispetto ai giocatori di quantità presenti sul campo, e successivamente, con uno di essi, il capitano Lorenzo Pellegrini, trova il gol del vantaggio con una girata in area di rigore su un tiro sporco di El Shaarawy.

Il Napoli prova a reagire, ma la reazione rabbiosa si mostra tutta nei due falli di Osimhen, che costano l’espulsione al numero 9 mascherato.

I cambi dell’87’ del Napoli sanno di accettazione della realtà e di resa: la montagna da scalare è impervia e il Napoli non è in grado in questo 1momento neanche di tentare l’impresa.

La Roma trova sullo scadere della partita il gol del raddoppio in contropiede contro un Napoli in 8, per le espulsioni ricevute e l’infortunio del subentrante Natan.

L’immagine conclusiva della partita è Lukaku festante per il gol del 2-0, ennesima marcatura dell’attaccante belga contro la squadra partenopea (5 gol in 7 sfide contro gli azzurri).

Il punto della pietra
La Roma trova terreno fertile in questa partita per il suo DNA difensivo e palla lunga sulle punte. Gli scontri tra le punte della Roma e la difesa azzurra crea lo spazio per attaccare dietro la linea del centrocampo mettendo in difficoltà la porta azzurra.

In fase di contenimento, la squadra di Mourinho rischia davvero poco.

In casa Napoli, questa partita è l’ennesima dimostrazione di aver ritrovato le prestazioni di un grande portiere, quale Meret, in netta ripresa dopo l’errore sul 3-2 contro il Real Madrid in Champions League.

7Fino all’espulsione di Politano, vero turning point di questa partita, il Napoli riesce a battagliare per contenere l’iniziativa giallorossa, uniche vere eccezioni le due conclusioni di Bove nel centro del primo tempo.

D’altro canto, questa partita è la testimonianza che il Napoli fatica a costruire gioco e, di conseguenza, occasioni da gol nitide.

Quella che doveva essere la partita della svolta, con l’arrivo di Walter Mazzarri sulla panchina azzurra, con la vittoria sull’Atalanta risulta essere invece uno spasmo di un Napoli in agonia, che prova a ricopiare lo spartito dello scorso anno, fatto di fraseggio e possesso palla, ma che risulta essere sterile e poco efficace.

 La classifica
Con la vittoria dell’Olimpico, la Roma scavalca in classifica proprio il Napoli, con i suoi 28 punti contro i 27 dei partenopei.8

La squadra giallorossa accorcia la classifica in zona Champions, a soli 3 punti alle spalle del sorprendente Bologna di Thiago Motta.

Il Napoli, dal suo canto, non riesce a sfruttare il passo falso del Milan, fermato sul pari dalla Salernitana, e dice probabilmente addio al sogno di difendere il tricolore (6 sconfitte, troppe per una squadra che vuole puntare al titolo).

Resta alla portata, invece, il primo obiettivo concreto del campionato, ovvero la qualificazione alla prossima Champions League, con una concorrenza che si fa sempre più agguerrita.

Pagelle
Roma: Rui Patricio 6; Mancini 6.5, Llorente 6.5, Ndicka 6.5; Kristensen 6 (75’ Celik 6), Cristante 6.5, Paredes 5.5 (71’ Pellegrini 7), Bove 7, Zalewski 6 (71’ El Shaarawy 6); Belotti 6 (71’ Azmoun 6), Lukaku 6.5. All: Mourinho 6.5

3Napoli: Meret 7; Di Lorenzo 6, Rrhamani 5.5, Juan Jesus 6 (87’ Natan sv.), Mario Rui 6 (81’ Zerbin sv); Lobotka 5.5 (56’ Cajuste 5.5), Anguissa 5, Zielisnki 5.5 (87’ Gaetano sv.); Politano 4.5, Osimhen 5, Kvaratskhelia 6 (87’ Raspadori sv.). All: Mazzarri 5

Migliori
Pellegrini 7: Cambia le sorti di una partita destinata allo 0-0. Dà ordine, fantasia e, non per ultimo, trova il gol del vantaggio.
Meret 7: Finché può mantenere il Napoli a galla, lo fa con due parate sontuose, prima su Bove e poi si oppone al pallonetto di Lukaku.

Peggiore
Politano 4.5: Buona partita fino al 66’ con gamba e tecnica. Sembra l’unico del Napoli con qualcosa in più dentro la partita, ma con una sciocchezza ne esce definitivamente.

Arbitro
Colombo 6.5: Partita complicata da arbitrare che si presenta subito maschia e cattiva, deve agire di conseguenza usando i cartellini.

Per il metro scelto, i rossi sono corretti.

Il fallo di reazione di Politano da regolamento è rosso, ma poteva essere gestito in maniera diversa data l’entità del calcetto. La somma di ammonizioni di Osimhen è ineccepibile.

Nola, 23 dicembre 2023